
Pongo e Peggy erano due dalmata molto intelligenti e affettuosi. Vivevano con i loro padroni, Rudy e Anita, in una casa accogliente nel cuore di Londra. Un giorno, la perfida Crudelia De Mon decise di rapire i loro cuccioli per farne pellicce di dalmata. Pongo e Peggy, con l’aiuto di altri animali, si lanciarono in una missione per salvare i loro piccoli.
Leggere questo testo a mio figlio di quattro anni, la sera, prima di augurargli la buonanotte, mi ha messo brutalmente di fronte alla quotidianità lavorativa e allo stile di scrittura che ivi si adotta.
Periodi lunghi e dettagliati che creano un’immagine vivida e coinvolgente, stimolando la mente. Un ricordo del passato o uno spunto da valorizzare?
Il pensiero procede rapido, facendomi tornare in mente Italo Calvino e le sue “Lezioni americane”.
La sua leggerezza, per la quale non intendeva “superficialità, ma piuttosto la capacità di sollevare il peso della realtà, di renderla meno opprimente.”
Egli proseguiva insegnandoci che aa leggerezza è una qualità che permette di vedere il mondo con occhi nuovi, di cogliere l’essenza delle cose senza essere schiacciati dal loro peso.
La rapidità, che definiva come “qualità che permette di trasmettere idee e immagini in modo veloce ed efficace. È come un lampo che illumina la scena per un istante, rivelando dettagli che altrimenti sarebbero sfuggiti. La rapidità non è solo velocità, ma anche precisione e chiarezza.”Non illudiamoci: la brevità dei testi con cui comunichiamo quotidianamente al lavoro o nei rapporti interpersonali non garantisce necessariamente comprensibilità. Non trascuriamo i testi con i quali ci auguravano la buonanotte i nostri genitori e quelli che a nostra volta leggiamo ai nostri figli.
Creiamo sempre ed ovunque testi accessibili e piacevoli, che stimolino la mente, l’attenzione e il cuore dei lettori, grandi e piccoli.
M.M.
Gli Aristogatti, (2021), Giunti Editore
Italo Calvino, (2016), Lezioni americane, Mondadori