Spesso l’estate viene classificata dai bambini come “stagione preferita” e forse persino io, a ben pensare, avevo risposto almeno una volta in questo modo da bambino.
Certamente l’estate porta con sé l’avventura di vivere delle giornate diverse dal ritmo scolastico e in questa avventura, spesso si infilano nuove amicizie, nuove scoperte, la riscoperta di un tempo che bene si concilia alle azioni della quotidianità, infine la meraviglia dell’incontro, di un gesto inaspettato e che tuttavia pare essere sempre stato atteso.
Il meraviglioso gesto inaspettato di quest’estate ci ha avvicinati ancora di più al mare, ai suoi limpidi riflessi e al suo tempo. Con estrema cortesia e dolcezza siamo stati accompagnati nel mondo della pesca. Per pescare, certo, ma non solo.
Abbiamo incontrato pescatori fieri, capaci di trasmettere passione e rispetto. Ad ogni pesce pescato si sorride e si gioisce, ma allo stesso tempo ci si aiuta.
L’estate avvera sogni che forse erano rimasti in un cassetto proprio sin da quando noi eravamo bambini, l’ho visto negli occhi di chi mi era accanto. Forse anche per questo rimane una stagione ricca di emozioni che ci toccano per un istante e lasciano il loro sapore, il sapore del mare, che è di tutti.
